La rassegna, organizzata dall’Omceo di Novara, si propone come approfondimento dell’immagine del medico, anche nella prospettiva del suo rapporto con i cittadini. La parola chiave di questa nuova edizione è “Intuizione”, che entra in gioco non solo nella “arte medica”, ma anche nel rapporto con il paziente.
“Mettiamo in Ordine le idee”, la rassegna organizzata dall’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Novara, è giunta alla sua quarta edizione e ormai è stabilmente un punto di riferimento importante per il mondo culturale novarese. “Il nostro obiettivo – spiega una nota -, quando nel 2014 avevamo ideato questa iniziativa (unico Ordine in Italia), avevamo l’obiettivo di dare l’immagine di un medico nuovo, che recuperasse il rapporto con i cittadini, proponendo alcuni momenti di riflessione. L’obiettivo non solo è stato raggiunto ma crediamo anche di aver dato il nostro contributo all’evidente bisogno di cultura, di confronto, di idee che aveva il territorio”.
La formula è sempre la stessa, quella che nelle prevedenti serate ha portato ad affollare l’auditorium del Conservatorio: una parola-chiave per la rassegna, sulla quale si confrontano intellettuali di diversa estrazione. Per il 2017 questa parola è “Intuizione”.
“In questo travagliato inizio di secolo – prosegue la nota diffusa dalla Aou di Novara -, in cui appare evidente che la ragione abbia enormi difficoltà a farsi strada, in cui vengono ignorati i valori culturali di civiltà contrapposte, così diverse e per questo così interessanti, rimaniamo della convinzione che solo la reciproca conoscenza possa permettere una convivenza di pace. Di fronte al fallimento delle parole dei politici e degli sforzi delle religioni crediamo che l’ ‘Intuizione’ di un altro mondo possibile, possa essere considerata condizione indispensabile per permetterci un futuro”.
“Intuizione – prosegue la nota - è arte medica, vero motore di progresso scientifico. Intuizione è rapporto con il paziente, motivo per cui la nostra professione non sarà mai ridotta a mere conclusioni statistiche, numeriche, meccaniche. Intuizione è soggettiva, necessaria, obbligatoria in ogni atto quotidiano del vivere, e la scelta dei nostri nuovi ospiti, ci porterà a riflettere sulla psiche e le sue peculiarità, sul linguaggio e i mezzi di persuasione occulta, sul racconto del nostro passato e dell’ironia che ha pervaso le nostre storie, ed infine sulla poesia, che non può mancare nella elevazione delle coscienze, quanto l’arte, quanto la musica”.
A confrontarsi saranno Edoardo Lombardi Vallauri, ordinario di linguistica (17 marzo); Andrea Vitali, medico e noto scrittore (28 aprile); Pier Mario Giovannone, poeta, musicista (26 maggio) e Domenico Nano, psichiatra e docente universitario (16 giugno).
Le serate si terranno tutte all’auditorium del Conservatorio, a partire dalle ore 21.
Da QS