Dal gennaio 2016 gli ospedali San Carlo e San Paolo appartengono ad un’unica azienda ospedaliera. Nei progetti della Regione Lombardia, ora quest’unione legale potrebbe divenire anche fisica, giacché per il 2022 le due realtà potrebbero convivere in un unico grande ospedale costruito nella zona di San Cristoforo al Giambellino, dove sorgerà il capolinea della M4.
I terreni individuati dal Comune di Milano in risposta alla richiesta della Regione si trovano infatti proprio in quella zona. La proposta è seguita direttamente dall’assessore regionale alla Sanità Giulio Gallera e dall’assessore comunale all’Urbanistica Pierfrancesco Maran. Nulla ancora è stato siglato ufficialmente, ma i tempi paiono maturi poiché Pirellone e Palazzo Marino si stanno muovendo nella stessa direzione. La ratio di questa fusione risiede non solo nel risparmio che un unico maxi ospedale garantirà alla Sanità (le analisi dettagliano cifre risparmiate che si attestano sui 15/20 milioni annui), ma anche nel fatto che i due attuali complessi immobiliari del San Carlo e del San Paolo (il primo del 1966, il secondo del 1978) sono ormai vetusti, e una loro ristrutturazione sarebbe costosa e di difficile esecuzione. Resta tuttavia da individuare la loro destinazione d’uso.
Da Corriere della Sera